FASE 2, COME RIPARTIRE?
I clienti potranno ritirare i veicoli già targati e pagati, effettuare tagliandi e cambio penumatici

Con il nuovo DPCM firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri, inizia la cosiddetta “Fase 2”, ossia la riapertura progressiva e graduale delle attività dopo il lockdown per Covid-19 iniziato l’11 marzo scorso.
Viene previsto espressamente nell’allegato 3 al DPCM 26 aprile 2020 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 27.04.2020 – la riapertura delle attività con codice Ateco 45 “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motoveicoli” a partire dal prossimo 4 maggio, purché vengano rispettati i contenuti del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.
Dal 4 maggio si potrà riprendere l’attività di vendita e ovviamente i clienti potranno ritirare i veicoli già targati e pagati, effettuare tagliandi e cambio penumatici purché l’azienda si attenga scrupolosamente al rispetto del protocollo di sicurezza anti-contagio, e fissando appuntamenti distanziati tra loro.
Lo spostamento è ammesso, purché nei limiti del tragitto più breve. Le attività commerciali aperte vanno considerate essenziali in base alla normativa emergenziale vigente, perciò l’acquisto dei beni e servizi da esse erogati si configura in termini di necessità. Conseguentemente, tale ragione di spostamento, in caso di eventuali controlli, dovrà essere dichiarata nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione e comunque dovrà sempre essere rispettata la distanza interpersonale di almeno 1 metro da ogni altra persona.